Dopo la parentesi norvegese, con i concerti di Bjorn Torske, Steinar Raknes, Arve Henriksen, Jan Bang, Sidsel Endresen ed Erik Honorè, la giornata di domani dell'edizione 2013 di Yaoung Jazz Festival inizierà con il set del Rainer Davies Trio (ore 12, Taverna Rione Ammanniti (ingresso 5 euro). Il trio del chitarrista americano si appoggia sulla solidissima ritmica di Dion Kerr alla batteria e Joe Rehmer al contrabbasso. Tutti e tre i componenti sono attivi a livello internazionale con una grande varietà di progetti di diverso genere, il che contribuisce al suono unico ed inimitabile di questo gruppo.
Il pomeriggio si aprirà invece con la sezione “Jazz Community”, quella rivolta a tematiche sociali e alla comunità intera del territorio. A partire dalle ore 16 la P-Funking Band incontrerà i bambini, italiani e stranieri al Parco dei Canapè per l’iniziativa “Giochi di primavera” organizzata dal Comune di Foligno in collaborazione con le associazioni del territorio. Dalle ore 18, invece, la street band perugina attraverserà le vie del centro storico di Foligno, grazie alle sue performance fatte di musica e movimento.
L’altro appuntamento per “Jazz community” sarà con la Liberorchestra (ore 21.30, Auditorium San Domenico, ingresso 10 euro). Liberorchestra nasce dal desiderio di rendere possibile l’incontro tra la musica jazz e gli ospiti del Centro socio-riabilitativo semiresidenziale per persone disabili “Il Laboratorio” di Prato Smeraldo, gestito da “La Locomotiva” Società Cooperativa Sociale di Foligno. Il progetto, è condotto da due musicisti del jazz “giovane”, Giovanni Guidi (direttore artistico di Young Jazz) e Dan Kinzelman, coadiuvati da Stefano Tamborrino e Niccolò Tramontana, attraverso la creazione spontanea, collettiva ed individuale di musica, suoni e rumori che dà vita ad un’orchestra molto originale composta da circa 40 elementi tra musicisti, ospiti ed operatori.
Due set, uno alle 18.30 e uno alle 23 presso piazza Don Minzoni, sono infine quelli previsti con la Dinamitri Jazz Folklore, una delle realtà più originali del jazz italiano. La band, attiva da più di dieci anni con live e progetti dall’alto profilo artistico e culturale, ha prodotto una musica in cui lo stile jazzistico di matrice marcatamente africana ha dialogato in maniera sublime con forme e linguaggi innovativi. L’ultimo progetto discografico del settetto toscano si intitola “La società delle maschere”.
A conclusione di Young Jazz, non mancherà poi il consueto incontro tra il festival e l’evento “Cantine Aperte”: a riguardo torna infatti anche quest’anno il “Jazz in Cantina”, con l’iniziativa prevista per l’ultimo giorno di manifestazione, domenica 26 maggio. Per l’occasione l’azienda vinicola Scacciadiavoli di Montefalco ospiterà un appuntamento della rassegna jazzistica con il concerto dei Jellico.
I biglietti per i concerti del festival sono disponibili online su www.youngjazz.it.
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