Ad Amelia, Walter Veltroni parla di magistratura, scuola pubblica e di governo di decantazione

Da Amelia, Walter Veltroni ha detto la sua, in risposta alle dichiarazioni pronunciate ieri dal Presidente del Consiglio su magistratura e scuola pubblica. Secondo Veltroni in Italia si sta attuando “un progressivo slittamento verso l'abisso”, e si sta “perdendo la capacità di indignazione”. Per l’ex segretario del Partito democratico, intervenuto al convegno “Liberal Italia” nel comune ternano, quelle pronunciate da Berlusconi “sono parole che nessuna persona con responsabilità istituzionale potrebbe dire, delegittimando così il lavoro di magistrati e insegnanti”. “Chi governa il Paese – ha proseguito - deve unire e non dividere”. L’attenzione di Veltroni si è poi spostata sulla proposta, avanzata insieme a Beppe Pisanu, di un governo di decantazione. “Ciò a cui stiamo pensando – ha spiegato Veltroni – è ad una breve fase di transizione che chiuda l'agonia del Paese, piena di rischi e di pericoli”. Non si tratterebbe, però, secondo l’ex segretario del Pd di un ribaltone, così come denunciato dalle fila del centrodestra, ma di “un cambio di maggioranza per affrontare le situazioni più drammatiche, e creare le condizioni per un bipolarismo maturo”. “Solo in questo modo – ha spiegato Veltroni - l'Italia riuscirà a uscire della crisi”. (MT)