La corte d'assise di Firenze ha condannAto all'ergastolo il boss Francesco tagliavia accusato di aver svolto un ruolo nell'organizzazione degli attentati mafiosi del '93 a Roma, Firenze e Milano. Fra i principali accusatori di Tagliavia ci sono Gaspare Spatuzza e Pietro Romeo.
"Abbiamo ottenuto tutto quello che cercavamo. Abbiamo il Paese nelle mani”. Così disse secondo Spatuzza, che sta deponendo nell'aula bunker di Firenze nell'ambito dell'inchiesta sulle stragi mafiose del'93, il boss mafioso Giuseppe Graviano. Spatuzza prosegue riferendo il colloquio avuto con il boss Giuseppe Graviano a proposito della presunta trattativa Stato - mafia: “Non erano come quei quattro socialisti che mi hanno venduto".
«Esprimiamo la nostra viva soddisfazione nell'apprendere che la Commissione del Ministero dell'Interno, presieduta dal Sottosegretario Mantovano, ha dato pare favorevole all'ammissione al programma di protezione per il collaboratore di giustizia Gaspare Spatuzza».
«Il 5 ottobre 2011 torneremo in aula a Firenze , le parti civili replicheranno alla mafia che così violentemente ci ha attaccati durante le sue arringhe in chiusura del processo Tagliavia, dopo di che la Corte si ritirerà in Camera di Consiglio e sentenza sarà ancora una volta per la strage di via dei Georgofili del 27 maggio 1993. È per questo che auspichiamo, davvero a breve ,il pronunciamento positivo della Commissione per il programma di protezione a Gaspare Spatuzza , presieduta dal Sottosegretario Mantovano».
"Al di là delle farneticazioni di presunti pentiti, un dato emerge in maniera sempre più evidente. Ci sarebbe un nesso tra la revoca del carcere duro nel '93 e le stragi mafiose. È quanto si può capire dalle dichiarazioni di oggi del pentito Romeo". Così Maurizio Gasparri, presidente dei senatori Pdl. "Ed è quanto si deduce -aggiunge Gasparri- dall'intervento in commissione antimafia dell'ex ministro della Giustizia di centrosinistra, Conso. Secondo Romeo, le stragi furono infatti compiute per far alleggerire il 41 bis.
"Io prima avevo sempre saputo da Francesco Giuliano di un politico, ma non sapevo chi era. Poi un giorno eravamo io, Francesco Giuliano e Gaspare Spatuzza. Giuliano commentava gli attentati e chiese a Spatuzza 'Perchè li abbiamo fatti, per chi, per Andreotti o Berlusconi?' e Spatuzza rispose: 'Per Berlusconi". Lo ha detto il pentito Pietro Romeo stamani a Firenze mentre depone come teste al processo contro il boss Francesco Tagliavia per le stragi del '93. "Giuliano da tempo mi diceva che c'era un politico" e che le stragi erano fatte «per far alleggerire il carcere duro, il 41 bis".
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