Il dirigente della squadra mobile di Prato dott. Nannucci stamani ha tenuto una conferenza stampa in cui ha illustrato i dettagli della operazione grazie a cui è finito in manette il rapinatore che lo scorso 29 dicembre aveva compiuto due assalti nel centro città insieme ad un complice. La sezione antirapina ha condotto l'indagine a seguito delle due rapine che nello stesso giorno furono operate ai danni di una tabaccheria in via Convenevole, e poco dopo di un laboratorio orafo in via Cavallotti.
I tassisti possono tirare un sospiro di sollievo: il marocchino 25enne arrestato il 4 febbraio è ritenuto l'unico responsabile degli assalti da loro subiti dall'inizio dell'anno in città. A questa positiva conclusione si è arrivati grazie all'opera investigativa dei carabinieri, che con le loro indagini sono riusciti a collocare Najim Younes (questo il nome) sui luoghi delle rapine del 2 e 15 gennaio. La polizia aveva effettuato il fermo come sospettato degli episodi del 12 e 14 gennaio.
Ieri mattina un equipaggio del 118 ha soccorso un cittadino marocchino dopo averlo trovato in via Nenni con il volto coperto di sangue; trasportato in ospedale, è stato identificato per B.M. ed è risultato irregolare sul territorio nazionale.
Un uomo di quarant’anni è stato tratto in arresto dalla polizia perché considerato autore di un rapina, compiuta ieri sera, in una tabaccheria di Foligno.
Ieri sera a bordo di un autobus extraurbano un 32enne residente a Prato ha seminato il panico. Ha tirato fuori un coltello, brandendolo si è avvicinato ad un signore intimandogli di dargli soldi. L'uomo spaventato gli ha dato quello che aveva, 10 euro. Il rapinatore dopo il misero colpo si è accorto che l'autista stava chiamando il 113, a quel punto si è rivolto verso di lui. Per fortuna alla fermata di Via Baracca sono intervenuti le volanti e hanno bloccato Erika, questo il nome d'arte del pratese.
Arrestato dalla polizia un rapinatore tossicodipendente con numerosi precedenti. Aveva compiuto poco prima delle 20.00 un colpo nella farmacia di Piazza dell'Isolotto, A. D. B. 33enne fiorentino. Si è presentato a volto coperto con in mano un taglierino, dopo aver intimato alla dottoressa di consegnargli l'incasso, non contento ha sradicato la cassa e se l'è portata in spalla. Dal retro la proprietaria sente il frastuono, esce in strada, cerca di dialogore con l'uomo che per tutta risposta la minaccia di morte.
Una richiesta di condanna che farà discutere e riaprirà il dibattito sul concetto di 'legittima difesa'. Perchè il sostituto procuratore generale di Milano Piero De Petris ha chiesto nel processo d'appello una condanna a nove anni e mezzo di reclusione per omicidio volontario e tentato omicidio nei confronti di Giovanni Petrali, il tabaccaio che nel maggio 2003, colpendoli alle spalle, uccise un rapinatore e ferì il suo complice che avevano tentato di mettere a segno una rapina nella sua tabaccheria in centro a Milano.
Nell'ultimo mese è stato il terrore dei taxisti cittadini, per quattro volte colpiti di notte dal rapinatore a meno armata. S'era creata quasi una psicosi nella categoria, tanto da rifiutare alcune corse per paura. Forse oggi i nostri taxisti possono finalmente tirare un sospiro di sollievo, dopo che le autorità di Polizia hanno annunciato di aver arrestato lo scorso venerdì notte il presunto colpevole degli assalti. Si tratterebbe di Youness Najim, 26enne di nazionalità marocchina, attualmente in Italia come clandestino.
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