Un carico di 1.800 visoni chiusi in gabbie accatastate l'una sull'altra, senza poter compiere movimenti di sorta e tra gli escrementi, animali costretti a defecare e urinare addosso a quelli situati nelle gabbie inferiori. La Lav ( Lega Antiviviesezione) parla di "situazione agghiacciante".
L'emendamento anti-vivisezione approvato in commissione Affari sociali della Camera è «un primo importante passo per ribaltare i nefasti effetti della direttiva europea 2010/63 sulla vivisezione che, poco più di un anno fa, aveva visto gran parte della politica italiana schierarsi a favore di un recepimento restrittivo della normativa comunitaria».
Il fatto risale al 2009, quando un uomo aveva lasciato il proprio cane legato alla catena durante una piena del fiume Secchia: l'animale era morto annegato non riuscendo a scappare all'innondazione. Il proprietario dell'animale era stato denunciato da Lav e Anpana, poi costituitesi pare civile nel procedimento giudiziario.
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