Crisi BTP e soluzioni operative al centro del summit tenutosi ieri in Regione Toscana dove l’assessore Gianfranco Simoncini ha incontrato, insieme ai rappresentanti di Provincia di Firenze, Prato e Comune di Calenzano sia i rappresentanti di Cna di Prato e Toscana, sia le organizzazioni sindacali.
Ieri, lunedì 23 Maggio, Cna di Prato e Cna Toscana hanno incontrato l’Assessore Regionale al Lavoro e alle Attività produttive, Gianfranco Simoncini, con rappresentanti del Comune di Calenzano e delle Province di Firenze e Prato, per quanto riguarda la questione delle ditte dell'indotto legato alla Baldassini Tognozzi e Pontello.
No alla Legge Marzano per la BTP, avanti col concordato fallimentare. Questo è il nuovo capitolo per la vicenda della Baldassini-Tognozzi-Pontello (Btp). I soci della nota azienda di costruzioni avevano presentato ricorso contro la decisione del Tribunale di Prato, che negava per la società la possibilità di richiedere l'amministrazione controllata avvalendosi così della "legge Marzano".
Il primo faccia a faccia si è concluso all'insegna dell'impegno alla reciproca collaborazione. Tanti i problemi sul tavolo, altrettanta la franchezza con cui si è svolto il confronto.
Emissione di fatture false per operazioni inesistenti. Per questa ipotesi di reato la procura di Firenze ha iscritto nel registro degli indagati il coordinatore nazionale del Pdl, Denis Verdini.
"La congiuntura economica ha sicuramente accentuato alcune situazioni che erano già critiche: BTP e Consorzio Etruria rientrano fra queste.
Una CNA preoccupata prepara l’ assemblea con tutte le imprese fornitrici di BTP. Si svolgerà oggi giovedì 23 giugno alla CNA di Prato in via Zarini 350/c a partire dalle ore 18.
In merito all'intricata e difficile situazione della BTP, noto gruppo di costruttori la cui crisi e richiesta di concordato ha messo in ginocchio un intero indotto produttivo, riportiamo la nota del Presidente della Provincia Lamberto Gestri, che chiede un incontro con i Comuni di Firenze e Calenzano, oltre a spingere affinché siano tutelate soprattutto le garanzie per le aziende e p
“Continueremo a mantenere un livello altissimo di attenzione, la rete di imprese dell’indotto che rischia di venire travolta dalla crisi della Btp è un patrimonio troppo prezioso per Prato come per tutta la Toscana. Va salvaguardato a tutti i costi come vanno salvaguardati i posti di lavoro e le professionalità di Btp.
«Di fronte a una delle crisi più gravi del comparto costruzioni e non solo, bisogna che le istituzioni locali facciano fronte comune, costituendo una vera e propria “unità di crisi”. Il Pd di Prato è già impegnato, attraverso i propri rappresentanti nelle istituzioni, a far nascere tale coordinamento».
Dopo i deludenti risultati elettori, altra tegola per il coordinatore PdL Dennis Verdini. Scattata questa mattina la perquisizione e il sequestro da parte dei ros dei carabinieri di alcune fatture emesse da Verdini nel 2009, a favore di un cliente dello studio legale dell'avvocato Marzio Agnoloni. Indagato per mendacio bancario in concorso con l'esponente PdL.
La lettera, con la richiesta di incontro urgente indirizzata al commissario giudiziale della Baldassini – Tognozzi - Pontello spa, Bruno Inzitari - inviata per conoscenza anche al presidente del tribunale Francesco Antonio Genovese - è partita dalla Provincia nel primo pomeriggio di oggi. Non ha voluto perdere tempo Il presidente Lamberto Gestri dopo che questa mattina, insieme alla vicepresidente Ambra GIorgi, ha incontrato un gruppo di imprenditori che rappresentano venticinque delle numerose aziende creditrici dell’indotto BTP.
"Le vicende che in questi giorni stanno coinvolgendo i lavoratori della Btp (Baldassini, Tognozzi, Pontello), con i conseguenti rischi di blocco dei cantieri della SS 318 Perugia – Ancona, rappresentano purtroppo la punta di un icberg, rispetto alla crisi più generale che sta attraversando il settore dell'edilizia nella nostra regione”. Lo afferma il consigliere regionale del Pd Andrea Smacchi che chiede di convocare subito il tavolo regionale delle costruzioni.
Inizia lo sciopero dei lavoratori Btp. L'azienda a detta dei sindacati deve fornire maggiori garanzie e maggiore trasparenza. L'appello sottoscritto da Fillea-Cgil, Filca-Cisl, e Feneal-Uil in occasione della prima giornata di sciopero dei lavoratori del gruppo impegnati nei lavori di realizzazione della terza corsia della A1 (lotti 4-5-6). Lo sciopero - affermano i sindacati - "proseguirà fino a comunicazione da parte di Btp delle date dei pagamenti" di salari e stipendi.
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