In via Ferrucci, durante un posto di blocco di polizia, è stato controllato un cittadino rumeno che transitava a bordo di un furgone Volkswagen bianco; l'uomo, nato in Romania nel 1974 e domiciliato a Firenze, risultava aver esposto sul parabrezza del suo mezzo un tagliandino assicurativo chiaramente fasullo, ricavato da una scannerizzazione.
E' finito male il tentativo di taccheggio operato da un 21enne albanese presso il punto vendita OVS di via Garibaldi ieri pomeriggio, 29 marzo, intorno alle ore 17. B.S., classe 1990, regolarmente residente a Prato ed incensurato, ha cercato di oltrepassare le casse del negozio occultando prodotti di cosmesi, per la modesta cifra di 35 euro. I vigilanti interni alla rivendita s'erano accorti del comportamento sospetto del giovane, che si accompagnava ad una minorenne, che tuttavia non ha partecipato attivamente al tentativo di furto.
Nel pomeriggio di ieri, in via Morganti, una donna albanese è stata derubata della sua borsa, contenente effetti personali, un telefonino e 75 euro in contanti, da due individui a bordo di uno scooter; allertate le volanti è iniziata subito una caccia all'uomo su tutto il territorio. La ricerca ha dato, sebbene in parte, i suoi frutti: nel corso del pomeriggio infatti, a San Paolo in via Montello, è stata ritrovata la borsa rubata purtroppo però priva del telefonino e del denaro, di cui si erano già appropriati i due rapinatori.
Ieri mattina, in piazza San Marco, in seguito ad un controllo di una volante nell'attività di prevenzione del territorio, è stato fermato un veicolo sospetto con a bordo due cittadini stranieri. Il conducente, un cittadino albanese di ventisei anni regolare, era in possesso di una patente nazionale albanese di dubbia autenticità. Sequestrato il documento per ulteriori accertamenti, l'uomo è stato denunciato a piede libero per guida senza patente e l'auto sottoposta a fermo amministrativo.
Erano circa le 3.00 quando quattro extracomunitari, un albanese e tre marocchini, a bordo di una Twingo, sono stati fermati in via Pisana. Alla perquisizione degli agenti delle volanti, uno di loro è stato trovato con un involucro pieno di cocaina. L'uomo marocchino di 30 anni, oltre alla sostanza stupefacente (111 grammi), aveva in tasca 2 mila euro, con ogni probabilità proventienti dal traffico illecito. Sono scattate le perquisizioni nelle abitazioni degli altri componenti della combriccola, tutti con precedenti per spaccio e reati contro il patrimonio, che non hanno dato alcun esito.
La noia e i frequenti litigi con un vicino a causa dei rumori. Per questi motivi un albanese di 34 anni, agli arresti domiciliari in un'abitazione nella zona di Campo di Marte ha chiamato la scorsa notte il 112, 'implorando' i carabinieri di poter tornare a scontare la sua pena in carcere. Ai militari l'uomo ha spiegato di non voler più restare in quell'alloggio: in carcere, ha provato a spiegare, avrebbe avuto molte più cose da fare e non avrebbe più discusso con il dirimpettaio. I militari non hanno potuto dare seguito alla richiesta dell'uomo.
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